Tornare a casa…
Tante volte sono tornato a casa (mi México Lindo). Questa volta però è diverso…
Stavolta neppure la incertezza che promuove l’inquietudine del momento dovuto alla pandemia è riuscita a distogliermi di cercare qualcosa di più profondo dentro di me. Il seme. Non dico che sia riuscito a trovarlo completamente ma gli sforzi anche divertenti nel scoprire le radici che hanno portato il mio albero a crescere nel modo in cui ora lo vedi, mi hanno permesso di intravedere a distanza, sull’orizzonte, una bozza più precisa di quello che veramente accade sotto l’iceberg, nella profondità del mio cuore. Ringrazio miei antenati e questa terra meravigliosa di vulcani, terremoti, pomeriggi illimitati depositati sopra il vapore di un cafecito de olla. Tutte queste meraviglie contenute dentro la parola México sono degne di essere onorate e riconosciute… ci provo a godere, a far sbocciare l’attimo con quella pienezza che il presente mi dona. E oggi, dopo questo lavoro profondo interno, come il scendere dentro la piramide di Chollolan al punto più scuro, mi sento felice di poter dire che stiamo andando avanti, oppure ancora meglio, sto tornando sempre di più al seme, alla Verità che dentro di me attende per donarsi. Mi auguro che tu possa leggendomi, ascoltandomi, sentendomi questa gioia guadagnata a lacrime, concentrazione, persistenza, ecc… perché se è così, anche se per un lieve attimo tu ti senti sollevare… allora vuole dire che il mio lavoro sta riuscendo, che la mia missione è quella giusta, che sto tornando ad essere sempre di più me… Gracias Totales México!